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Cosa sono i P-Core e gli E-Core nei processori Intel

Cosa sono i P-Core e gli E-Core nei processori Intel

By daniele

Anni fa una cosa è stata resa chiara: i processori devono cambiare. Non solo per un fattore di vulnerabilità, cosa portata da Meltdown e Spectre, ma anche per una questione di logica. Certi componenti come i chipset ARM (Smartphone e Tablet) hanno messo in evidenza che si può fare molto, per quando si parla dell’efficienza. Questo perché sono organizzati per diversi componenti in uno stesso settore, che compiono diversi scopi. Ad esempio una parte del chipset è studiata per essere pronta a lavorare in alte prestazioni, nel mentre il resto è programmato per occuparsi di normali operazioni o di mantenere i programmi attivi in Background.

Per i processori per PC, la logica è sempre stata la stessa: una CPU ha a disposizione dei Core. Questi lavorano tutti all’unisono, a diverse velocità. Anche quando il sistema non sta facendo assolutamente niente, tutti i Core sono attivi: è un po’ come il motore d’una macchina. Anche quando non stiamo accelerando, tutti i pistoni devono girare, consumando benzina. Per ridurre i consumi, bisogna spegnere il motore.

Nel caso dei processori per PC, il discorso è uguale. Tutti i Core sono in funzione, e non possono essere disattivati, solo limitati. Questo crea naturalmente un consumo energetico inutile, specialmente per i portatili, ma non bisogna nemmeno dimenticare il discorso che riguarda la bolletta elettrica ed il mondo che ci circonda.

Per questo l’Intel ha creato i processori muniti di P-Core ed E-Core. Questi sono processori ibridi che rappresentano naturalmente il futuro, con il quale sembrerà semplicemente normale avere simili dispositivi montati nei nostri Computer. Il modo in cui funziona è semplice: in questo caso la CPU è divisa in due sezioni di Core invece che una unica:

  • Le P-Core sono definite come Performance Cores. La parte del processore che entra in azione quando grosse operazioni di calcolo sono in corso: perciò si parla di giochi, programmi di grafica o di disegno, e tutte quelle parti che richiedono la massima potenza dal processore.
  • Le E-Core sono definite come Efficiency Cores. Questa parte del sistema è invece dedicata a programmi piĂą leggeri, come di videoscrittura o magari per la navigazione sulla rete, parti del processore che non hanno bisogno di grandi prestazioni a disposizione.

Quando il PC sta solo effettuando operazioni leggere o non sta facendo assolutamente nulla, le P-Cores sono disattivate. Questo significa che buona parte del processore non è attivo e non sta consumando perciò alcuna quantità d’energia. Molti chipset ARM come lo Snapdragon o anche l’Apple M1 ha questa logica da parecchio tempo, riuscendo così a gestire il consumo energetico molto meglio della concorrenza.

Ora sia ben detto: molti programmi al giorno d’oggi sono abituati a far uso dei Core in maniera uniforme, come si faceva una volta. Anche i processori di 12esima generazione hanno diverse sezioni di Core che però non possono disattivare completamente, ottimizzando sì alcune operazioni ma mai riducendo del tutto il consumo. In questo caso un sistema Ibrido deve essere interpellato differentemente, cosa al quale non tutti i programmi sono abituati a fare.

Per questo bisogna comprendere che molti giochi e programmi di vecchia generazione soffriranno problemi di compatibilità, cosa che purtroppo è naturale con l’andare degli anni. Ma non si potrà mai sapere, in fondo non è da scartare la possibilità che venga attivata una modalità di compatibilità per limitare problemi di questo genere – a scapito ovviamente delle prestazioni.

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